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Non c'entra ma c'entra: leggi Nuoto libero di Julie Otzuka

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Appena comprato sulla fiducia. Grazie!

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“Con una differenza: che il robot non tradisce la somiglianza con l’essere umano: è sempre riconoscibile come immagine riflessa e moltiplicata del corpo umano mentre quale forma ha un’intelligenza? È come l’aria, non ha forma, riempie i vuoti, non è immaginabile perché non la si può disegnare. È Dio, appunto.” -- questa è una riflessione chiave, perché credo incorpori perfettamente la natura umana. E cioè che, nonostante tutto, noi umani siamo ancora così attaccati a ciò che possiamo vedere e toccare, senza soffermarci troppo sull’idea dell’intelligenza come processo statistico percepibile e indirizzabile. L’idea del maiale che diventa salsiccia ma nel mezzo non sappiamo bene cosa accada. In realtà lo sappiamo, o dovremmo saperlo: un processo di elaborazione dati. Un processo statistico. Vista così (ed è un po’ che ci penso, ti confesso), sembrerebbe tutto fuorché qualcosa di soprannaturale. Ma è così facile incartarsi, e il naufragar m’è dolce in questo mare. :)

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