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apr 9Messo Mi piace da martino/pietropoli

Arduo ruolo quello dei maestri, che hanno un potere notevole e che devono dosare in maniera sottile (poche cose infatti posso essere dannose quanto un cattivo maestro).

È vero poi, "le cose che non ti interessano non le impari nemmeno quando a spiegartele c’è qualcuno di competente, figurarsi quando devi sbrigartela da te". D'altra parte, mi piace credere ancora in quei pochi casi, quando la bravura del maestro si manifesta nel riuscire a coinvolgere qualcuno in una materia su cui non ha nessun interesse, persone più uniche che rare ormai.

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apr 9Messo Mi piace da martino/pietropoli

Post interessantissimo e parole con le quali sono assolutamente d'accordo (ma questo te l'ho già confessato...)

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D'accordissimo. Anch'io un fan dell'autoistruzione, quando si può.

Non è per tutti, ma la libera investigazione ti consente di comprendere ad un altro livello. Non sei guidato, quindi hai bisogno di capire il perché e il percome proprio per orientarti e avere riferimenti. Ma quei riferimenti che auto-costruisci li sai giustificare, sai valutare le eccezioni, sai perché ci sei arrivato e hai fatto esperienza per come andare avanti proprio nelle situazioni in cui non hai una guida. In poche parole, è un vero e proprio atteggiamento di autonomia conoscitiva. E' pericoloso, se applicato in modo indiscriminato, ma anche uno strumento potentissimo.

Mi capita di incontrare qualcuno che, da completo novizio e senza aver manifestato nessun approfondimento o iniziativa autonomi, voglia fare un corso, per diventare bravo in qualcosa. Magari qualcosa che io ho imparato da solo e in cui posso ritenermi esperto. Sarò presuntuoso, ma mi fa sorridere. Se il tuo primo passo è farti insegnare, è improbabile che faccia per te.

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